Ma (non) è una cosa seria!

Il progetto fotografico è legato spettacolo “Ma (non) è una cosa seria!” diretto da Elena Galvani e Jacopo Laurino di Stradanova Slow Theatre e interpretato da utenti, operatori e volontari del Centro diurno di Salute Mentale di Cles (TN).
Una scalcagnata banda di teatranti sta per andare in scena con uno spettacolo del loro repertorio: I musicanti di Brema, celebre fiaba dei fratelli Grimm, guidati da un agguerrito capocomico. Ma le cose non vanno per il verso giusto… Gli attori, indisciplinati, non hanno intenzione di recitare in una fiaba per bambini: sognano di recitare l’Amleto, l’Enrico IV, Goethe… Sostituiscono antiche canzoncine popolari con brani lirici… E sfidando la regia propinano al pubblico i loro “pezzi” preferiti, in un gioco continuo di teatro nel teatro. Lo spettacolo va avanti come può, continuamente disturbato dalle velleità artistiche degli attori che si inseriscono nella trama, storpiandola, finché tutto si arena… Si avvera il peggior incubo di ogni teatrante, essere in scena e non saper che fare, davanti ad un pubblico attonito. Ce la faranno a salvare lo spettacolo? O sono destinati a un tragicomico naufragio?
Una compagnia di attori decisamente “folli” (resi con coraggio e ironia proprio da chi frequenta un Centro di Salute Mentale), con un modo tutto loro, scanzonato e naïf, di raccontare una storia. E la storia nasconde un retrogusto amaro: questa compagnia, nel suo piccolo, riesce a diventare una metafora dell’incapacità del Teatro stesso di salvarsi da un clima fatto di confusione, di piccoli e grandi egoismi, incertezze, disillusione e frustrazioni personali, in cui la serietà, l’abnegazione e lo spirito di categoria sono perduti. Un Teatro, a sua volta, che è anche simbolo di un’Italia in cui la ricerca ossessiva e infantile della soddisfazione dei propri desideri individuali e il sistematico rifiuto di marciare uniti e di sacrificarsi per un obiettivo comune ci stanno portando al largo.